Il capo militare per eccellenza che si è fatto strada sino al nostro guardaroba

Non si sa mai cosa mettersi quando arriva il cambio di stagione: è sempre troppo caldo per il classico cappotto o troppo presto per la giacca di jeans. Tuttavia, la soluzione per le mezze stagioni ha tre caratteristiche che la contraddistinguono: l’impermeabilità, il doppio petto e la sua lunghezza. Ebbene sì, stiamo parlando del nostro amato trench.

Nato come capo militare d’ordinanza, il “cappotto da trincea” è diventato negli anni il must di ogni cambio di stagione che si rispetti. Impermeabile, a doppio petto e generalmente lungo fin sotto le ginocchia, quello che oggi conosciamo come trench ha origini interamente inglesi, anche se non sappiamo quale sia il vero e proprio padre.

Nel corso dei secoli, a partire dall’epoca romana, ci fu sempre grande interesse nel rendere i capi impermeabili. Un precursore importante si ebbe nella metà del Settecento, quando il re di Napoli Carlo di Borbone ricevette in regalo una mantella impermeabile affinché potesse ripararsi dalla pioggia durante le battute di caccia. Ancora oggi non si sa di per certo il materiale usato per la sua impermeabilità, anche se si pensa che sia stato ispirato dalle pesanti cappe di tela usate dai pescatori dei mari del Nord.

Quello di cui siamo certi è che il trench come lo intendiamo noi è stato confezionato della ditta Charles Mackintosh & Co. fondata a Glasgow nel 1824. L’impermeabilità del suo trench era data da un sottile strato di gomma sparso sul tessuto di cui era composto il capospalla.

Anche Burberry, nel 1879, intuendo la potenzialità del capo, incominciò a produrre impermeabili pratici, con particolare attenzione all’eleganza, destinati sia a donne che uomini. La sua fama si deve al tessuto brevettato proprio da Thomas Burberry nel 1888, la gabardina, un tessuto caratterizzato da una trama fitta di lana pettinata traspirante e impermeabile. In questo caso, la gabardina di cotone scelta per il proprio trench rappresentò una vera e propria rivoluzione nell’industria della moda, creando il trench coat Burberry che oggi conosciamo.

Ma come mai è chiamato trench? Questo capo di abbigliamento deve il suo nome e anche la sua notorietà al suo utilizzo, dalla Grande Guerra in poi, dai militari in trincea che necessitavano di un capo impermeabile per far fronte al costante maltempo nei luoghi di guerra.

Sicuramente una parte importante della sua fama odierna è data anche dalla sua presenza in alcune delle pellicole più famose di Hollywood soprattutto grazie ai suoi indossatori: Marilyn Monroe, Audrey Hepburn, Michael Caine e Humphrey Bogart sono solo alcune delle icone del cinema che hanno reso immortale nell’immaginario comune l’impermeabile beige più famoso al mondo.

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