La storia in pillole di una delle stoffe più famose e diffuse al mondo

I jeans sono tra i capi di abbigliamento più indossati a livello globale. I dati, addirittura, affermano che quasi quattro miliardi di persone ne possiedono almeno un paio e non sembra difficile immaginare il motivo di una diffusione così ampia e, soprattutto, sempre in crescita.

E proprio nell’esportazione del jeans ha origine lo stesso nome, che designa oggi sia l’articolo di vestiario che il tessuto di questo: bleu de Gênes, letteralmente ‘blu di Genova’, è il termine col quale i francesi, ai tempi della Repubblica Marinara Genovese, circa cinque secoli fa, facevano riferimento alla stoffa di colore blu che copriva la mercanzia trasportata sulle navi provenienti da Genova.

Il blue jeans poi, questa volta come articolo, deve la sua nascita, circa un secolo e mezzo fa, a Levi Strauss e Jacob Davis, la cui geniale idea di rinforzare le aree più deboli del pantalone con rivetti di rame risultò non solo facilmente realizzabile, ma addirittura vincente.

Nati come tessuto impiegato da mercanti e divenuti, poi, un capo di abbigliamento da lavoro e non, i jeans trovano diffusione proprio per la varietà di modelli e la versatilità d’impiego: skinny, straight, wide, bootcut, regular, baggy sono solo alcune delle variazioni più in di questi pantaloni, da poter indossare in qualsiasi occasione, formale o informale che sia, a causa della facilità con cui è possibile creare abbinamenti innovativi e travolgenti.

Un classico sicuramente intramontabile!